INFIAMMAZIONE CERVICALE. QUALCHE RIMEDIO
La cervicale è la parte di colonna vertebrale superiore, quella che sostiene il capo e che, per diversi motivi, spesso si infiamma, provocando dolori che si irradiano anche alla testa e alla schiena. Secondo recenti studi, si stima che il dolore cervicale sia in forte aumento nei Paesi moderni; tale condizione è dovuta alla minore attività fisica e allo stress. Zona Franca ha chiesto lumi al dott. Lorenzo Geraldi, fisiatra di comprovata esperienza e serietà.
Quali sono i sintomi dell’infiammazione alla cervicale, e con quali rimedi si può superare il problema?
I sintomi più comuni sono: dolore al collo con limitazione dei movimenti del capo, sul tronco su uno o più piani (flessione, estensione, inclinazione, rotazione), mal di testa (cefalea muscolo-tensiva), senso di sbandamento semplice, tavolta complicato dalla comparsa di vertigini, nausea e vomito, sensazione di spossamento generale. Laddove la semplice contrattura muscolare lascia spazio all’irritazione dei nervi, il dolore, a volte, insopportabile, può interessare uno o entrambi gli arti superiori e si può accompagnare a formicolio o a sensazioni che simulano il passaggio di corrente elettrica lungo l’artoi. I rimedi che più comunemente utilizziamo per fronteggiare il problema sono: farmaci analgesici eo antinfiammatori (paracetamolo, ibuprofene, ketoprofene e simili), cortisonici, miorilassanti, antistaminici. Talvolta si utilizza il collare cervicale per rilassare i mm. cervicali e nei casi più importanti si può ricorrere ad infiltrazioni con cortisonici e anestetici locali. Quando gli episodi di cervicalgia diventano più frequenti e resistenti al trattamento farmacologico è necessario intraprendere un percorso riabilitativo al fine di migliorare la funzionalità della colonna cervicale e stabilizzare i risultati.
Esistono degli esercizi che si possono eseguire comodamente a casa o è opportuno affidarsi ad un professionista ?
Esistono diversi esercizi specifici che è possibile eseguire a casa e che sono importanti per mantenere in buona salute i muscoli cervicali. Purtuttavia è fondamentale che gli esercizi vengano somministrati dopo che lo specialista Fisiatra e/o Ortopedico ha fatto la sua diagnosi, in maniera tale che il paziente possa svolgere il suo le sue normali e consuete attività quotidiane in assoluta sicurezza, senza spiacevoli sorprese.
Quando la fisioterapia si rende necessaria e quali sono le strumentazioni più adeguate?
L’approccio al dolore cervicale è quasi sempre, almeno inizialmente,“home made” cioè fatto in casa: si fa ricorso ai famosi rimedi della nonna: applicazioni di panni caldi o borse con acqua calda, applicazione di pomate dagli ingredienti “magici” (grasso di cavallo, erbe miracolose di varia natura), i più arditi aspettano, rifacendosi alla famosa massima tanto cara ai nostri nonni accussì come vinni si nnà gghiri. Quelli più tecnologici si affidano ai tecno-cuscini elettrici con rulli massaggianti made in China, altri si affidano alle famose bustine che hanno fatto la fortuna della casa farmaceutica che le produce ed a tutte le categorie di farmaci sopra elencati, assunti autonomamente o su suggerimento dell’inquilino istruito, senza “ratio”, facendosi , a volte , anche male……alla fine dopo averle provate tutte, sconfitti dal dolore e/o in preda alle vertigini, giungono alla mia osservazione…..
Come sempre, visita medica e diagnosi indi opportuna terapia!!! Le metodiche di prima scelta ,le piu’ amate dai miei colleghi fisiatri e anche dai pazienti, sono : la FREMS, che trova indicazione elettiva nel dolore acuto specie in quello brachialgico; la TECAR( occhio alle imitazioni…..vi anticipo che alcuni colleghi radiologi del Rizzoli- Bologna stanno ultimando un lavoro splendido, che sarà pubblicato ,dove evidenziano i danni ossei e muscolari prodotti dalle cosiddette tecar non ufficiali…..) fenomenale, se usata in maniera corretta, nel risolvere qualunque tipo di contrattura muscolare e nel ripristinare la” funzione lesa” ; il LASER AD ALTA ENERGIA, che ,come gli scolari diligenti riesce sempre a fare tutto e bene; l? IPERTERMIA , che ripristina l’omeostasi nei fasci muscolari superficiali e profondi. La tecnologia non può prescindere dalla “manu sapiens” del medico o del fisioterapista , per cui la massoterapia , il trattamento miotensivo e fasciale, l’ applicazione di metodiche tipo McKenzie diventano un’arma importante per completare ed ottimizzare il trattamento della “caravecchiaamata” CERVICALE. Alla fine, scomparso il dolore e ripristinato il movimento, il paziente viene introdotto in un programma di rieducazione posturale al fine di mantenere sempre in salute tutto l’apparato muscolare ricordandoci che la cervicale rappresenta il “capolinea” dei compensi posturali ed il bersaglio del nostro “apparato emozionale” , stress incluso…..